Rigenerazione urbana

Il più grande piano di rigenerazione urbana che riguarderà Milano nei prossimi anni è rappresentato dal progetto per la riqualificazione di sette ex scali ferroviari dismessi. Si tratta di una superficie libera totale di circa 1 milione di metri quadrati e in base all’Accordo di programma firmato nel 2017 il 65% della superficie sarà destinata ad aree verdi.

Nell’ex scalo Farini nascerà un parco di oltre 25 ettari. La superficie di 14 ettari dello scalo San Cristoforo sarà totalmente destinata a parco pubblico. Allo scalo Farini si calcola arriveranno 1.000 appartamenti di edilizia residenziale sociale, che diventeranno 1.500 con l’edilizia convenzionata ordinaria. Lo scalo Porta Romana ospiterà il villaggio olimpico di Milano-Cortina 2026. Finiti i Giochi, le residenze degli atleti saranno riconvertite in alloggi di housing sociale e per studenti universitari. Un vero e proprio nuovo quartiere di housing sociale a Milano con case prevalentemente in affitto e con molto verde, si svilupperà sulla superficie dell’ex scalo Greco-Breda. Gli altri scali da riqualificare sono Lambrate, Rogoredo e Porta Genova.

Anche il programma Piazze Aperte rientra tra i progetti di rigenerazione urbana. Da settembre 2018 Milano ha sperimentato questo metodo che, con interventi leggeri, veloci ed economici, genera nuovi spazi pubblici al posto di strade o intersezioni ridondanti. L’obiettivo è creare nuovi spazi per la socializzazione e lo svago togliendo parcheggi e spazi per le auto.