Il sondaggio realizzato da Confcommercio Milano -“La criminalità al tempo del Covid”- ha ben evidenziato come, da giugno a novembre del 2020, siamo raddoppiate le proposte “anomale” di supporto economico alle imprese e di acquisto dell’attività a un valore inferiore a quello di mercato. Gli effetti prolungati dell’emergenza sanitaria hanno causato un impatto pesante sulla tenuta economica e sulla liquidità delle imprese, generando un aumentato rischio di usura e infiltrazioni della criminalità organizzata. L’impoverimento delle imprese genera infatti un progressivo indebolimento del tessuto economico esposto a fenomeni deteriori che –nell’alterazione della concorrenza e nei rischi alla salute e alla sicurezza che introducono– finiscono per infragilire ulteriormente il mercato. Si tratta di un circolo vizioso da contrastare attraverso un attenta azione di monitoraggio e controllo, ma –ancor più e ancor prima- con un adeguato supporto alla componente sana del tessuto economico.