La pratica dello Sport è ormai parte integrante della vita di centinaia di cittadini di Milano e rappresenta oggi una dimensione importante della qualità della vita individuale e collettiva.
In quanto diritto, l’attività sportiva deve essere accessibile a tutti, nel rispetto delle aspirazioni e delle capacità di ciascuno e nella diversità delle pratiche agonistiche o dilettantistiche, organizzate o individuali. La pandemia ha obbligatoriamente ridotto questo diritto, ma dobbiamo guardare avanti per il bene collettivo della nostra Città.
Per questo mi permetto di dare alcune indicazioni ai candidati Sindaci, quale Presidente di A.R.I.S.A., Associazione di Categoria degli Imprenditori dello Sport:
- Rinnovo delle concessioni degli impianti sportivi comunali in concessione SENZA attenersi alla legge Bolkestein che troppi danni ha prodotto ai Concessionari
- Sostegno alle Famiglie già troppo in difficoltà a causa della pandemia
- Sostegno alle ASD/SSD, le uniche agenzie, dopo la scuola, che quotidianamente svolgono un ruolo determinante per la crescita dei giovani, e non solo
- Riconoscere il ruolo dell’attività fisica quale metodo per migliorare la salute dei cittadini
- Impiantistica sportiva nelle periferie da riqualificare o realizzare
- Sport e Scuola e Sport e Sanità: due partite da vincere
- Lo Sport allo Sport, un Assessorato dedicato unicamente allo Sport che possa lavorare in sinergia con il CONI, le Federazioni Sportive e gli Enti di Promozione, per un rilancio del sistema sportivo Milanese
- Olimpiadi 2026: un programma di interventi sulle strutture sportive, un programma sugli eventi di avvicinamento all’evento, un programma di visibilità che posso rilanciare nuovamente il nome di Milano nel Mondo
Queste e molte altre sono le indicazioni che A.R.I.S.A. intende discutere con i Candidati alla carica di Sindaco di Milano in un momento storicamente così difficile ma altrettanto stimolante.